Bancarotta fraudolenta: sequestrati 9 milioni di euro a un imprenditore del settore della nautica. Sigilli a due ville a Porto Cervo e Cortina d’Ampezzo

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Operazione della Guardia di Finanza a La Spezia. L’indagine, coordinata dalla pm Monica Burani, era iniziata nel 2021, subito dopo il fallimento dell’azienda

La Guardia di finanza ha eseguito un sequestro da 9 milioni di euro complessivi nei confronti di Michele Maggi, imprenditore spezzino del settore della nautica. Il provvedimento, firmato dalla giudice per le indagini preliminari Diana Brusacà, arriva a valle di una indagine condotta dalla Procura della Spezia sul fallimento dell’azienda, che commerciava motori per yacht, guidata dallo stesso imprenditore.

I finanzieri del comando provinciale, diretti dal colonnello Benedetto Labianca, hanno messo i sigilli a due ville situate a Porto Cervo e Cortina d’Ampezzo. Inoltre, sono stati sequestrati pure 250 mila euro depositati in una banca d’investimenti e un’auto elettrica Tesla.

L’indagine, coordinata dalla pm Monica Burani, ha inizio di fatto nel 2021, in piena pandemia, subito dopo il fallimento dell’azienda. I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanzieria e della sezione in Procura hanno analizzato conti correnti e una voluminosa documentazione, in più sono stati ascoltati diversi testimoni che hanno permesso di ricostruire in modo approfondito il quadro aziendale. L’ipotesi d’accusa è bancarotta fraudolenta.

(Fonte Secolo XIX)

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